Prova di rottura del vetro mano con pennarello disegna puntini sui vetri rotti

Rottura cristalli

Rottura cristalli

“Buongiorno, è appena scoppiato il vetro. L’installatore lo aveva appena rimosso dall’imballo e in un attimo sì è rotto.”

 

“…avevo appena terminato di usare la doccia, ho aperto la porta, anche se scorreva a fatica, e il vetro è scoppiato.”

 

Queste sono solo alcuni casi di rottura del vetro di una cabina doccia. Perché “scoppia” un vetro temprato? È un prodotto sicuro o devo preoccuparmi? Esistono segnali che permettano di correre ai ripari prima che accada l’irreparabile?

Perché utilizziamo vetri di sicurezza temprati

La norma UNI-EN 14428 prevede per le cabine doccia l’uso di vetri temprati termicamente. Durante questo processo produttivo il vetro, dopo la fase di taglio e foratura, subisce un lento aumento di temperatura sino a 650/700° C e un successivo repentino raffreddamento.

 

Il trattamento di tempera conferisce una resistenza meccanica 7 volte superiore rispetto ad una lastra di vetro float; la superficie esterna è compressa e l’anima centrale è in trazione.

 

La maggiore resistenza meccanica non deve però essere confusa con l’infrangibilità: bordi e spigoli sono i settori più delicati che, se soggetti ad urto minimo, possono far collassare tutta la lastra in sicurezza. Rispetto ad una lastra non trattata, quella temprata si rompe in numerosi frammenti che non costituiscono un grave pericolo per la vita dell’utente. La norma UNI-EN 14428 prescrive che una porzione di vetro delle dimensioni di 50x50mm debbano essere contate almeno 40 schegge.

Prova di rottura del vetro mano con pennarello disegna puntini sui vetri rotti

Processo di riconoscimento del vetro temprato.

Come posso verificare che il vetro in mio possesso sia effettivamente temprato

Su ogni vetro temprato compare il logo “TEMPERED”. Quando il processo di “cottura” viene completato, la vernice del logo viene vetrificata e non è più possibile rimuoverla.

 

Perché il vetro scoppia

Lo stato tensionale di compressione delle lastre comporta, in caso di urto, un vero e proprio scoppio, una rottura del vetro quindi, a seguito del quale è possibile che i frammenti di vetro siano proiettati a diversi centimetri di distanza.

 

Un processo produttivo dalla qualità certificata

Un vetro temprato è difficilmente distinguibile da un vetro float che non sia stato sottoposto a questo trattamento.

 

Non potendo rompere tutti i vetri di un lotto produttivo, si procede nel seguente modo:

 

  1. Viene tarato l’impianto di tempra e “rotti i primi vetri” per valutare la rispondenza dei criteri di tempra;
  2. A seguito dell’esito positivo del test, viene avviata la produzione di tutto il lotto;
  3. Ad intervalli regolari di produzione viene ripetuto il test per verificare che tutto il lotto abbia la stessa prestazione dei primi pezzi.
  4. In caso di difetto, il processo viene ripetuto.

 

Il vetro, a campione per lotto di produzione, viene testato a “rottura” una volta giunto nei nostri magazzini al fine di verificare la qualità della tempra e il numero di pezzi per unità campione 5×5 cm come disposto dalla norma UNI-EN 14428.

La produzione della cabina doccia

Durante il processo produttivo ogni vetro viene accuratamente controllato e scartato quando presenta bolle o inclusioni rilevabili ad occhio nudo. Per questo motivo il trattamento anticalcare viene applicato a mano: per poter osservare il vetro a distanza ravvicinata e raddoppiare il controllo qualità. La fase produttiva finale si conclude con l’imballaggio dove ogni collo viene protetto da protezioni per poter resistere a urti e quindi evitare ogni rottura del vetro durante il trasporto.

La ricezione della merce

Ormai giunto a destinazione il collo deve essere controllato allo scarico da parte del magazzino in ricezione. Un collo in ottimo stato è il segno visibile che all’interno non vi siano stato scossoni in grado di sconvolgere la posizione delle protezioni. Un cartone danneggiato viene invece respinto o controllato prima di procedere con la posa del prodotto. Un urto ricevuto in questa fase, se non produce la rottura immediata del vetro, non costituisce un pericolo per la vita residua del vetro.

Montaggio

L’installazione è la fase più delicata di tutta la vita del vetro. Relax dispone di una fitta rete di centri assistenza che viene periodicamente aggiornata circa il montaggio di tutti i prodotti.

 

La formazione e l’addestramento, uniti alla grande esperienza di questi artigiani, è sicura garanzia di qualità nella posa e regolazione.

 

Spesso ci si trova a dover effettuare un montaggio in un bagno di piccole dimensioni dove un urto accidentale anche minimo, potrebbe far rompere il vetro. Anche una regolazione finale non adeguata, soprattutto considerando le porte scorrevoli, diventa un probabile caso di rottura per urto accidentale. La mancanza di regolazione potrebbe far basculare l’anta in fase di apertura e chiusura e far picchiare l’angolo del cristallo sul piatto doccia provocandone la rottura.

 

In ogni istruzione di montaggio vengono sempre indicati tutti i passaggi essenziali nonché le tolleranze da osservare per giungere al montaggio corretto e completo della cabina.

Foglio illustrativo di corretta installazione del vetro di una cabina doccia

Corretta installazione.

Il prodotto è montato e il cliente può godere al 100% il proprio relax

Terminato il montaggio del prodotto in ogni sua parte, osservate tutte le prescrizioni e serrato a dovere ogni vite non resta che attendere il tempo di asciugatura del silicone per godere appieno il proprio meritato relax.

 

Potrebbe capitare tuttavia che nel tempo, soprattutto quando la regolazione non fosse stata correttamente eseguita, di cogliere un malfunzionamento di una porta.

 

Solo un urto può provocare la rottura di vetro temprato; è quindi necessario porre estrema attenzione e non utilizzare una cabina che non abbia un comportamento fluido e regolare. In questo caso, le guarnizioni vengono subito ad essere danneggiate.

Rottura del vetro: e “mio cugino” mi ha detto che si tratta di cancro del vetro

Purtroppo, la rottura di un vetro temprato è immediata quanto irreversibile e spesso si tende a puntare il dito sul produttore senza considerare i passaggi precedenti.

 

In rete si trovano diverse spiegazioni dalle più bizzarre, sino alle più serie.

 

Quello che comunemente viene definito cancro del vetro è riconducibile alla inclusione da solfuro di nichel. Quest’ultimo è un prodotto volatile della reazione chimica che porta alla formazione del vetro. Anche se si tratta di un evento raro, con incidenza stimata di 1 su 10.000 pezzi.

 

Spesso, quando ha luogo questa rottura, la lastra di vetro non collassa completamente e sono chiaramente distinguibili le schegge disposta a farfalla in corrispondenza di questa inclusione. (caricare immagine cancro del vetro)

Cancro del vetro evidenziato con cerchio rosso

Esempio di cancro del vetro.

Rottura del vetro: guarda il video

Il vetro temperato ha la peculiarità di potersi rompere in moltissimi pezzi se urtato. Questo ne assicura estrema sicurezza nei confronti di chi lo usa.