Box doccia con anta a soffietto

Guida alla scelta Box doccia con anta a soffietto

Nel box doccia con anta a soffietto, detta anche anta a libro, anta pieghevole, anta a fisarmonica o a scomparsa, le porte possono essere inserite in un binario superiore e inferiore oppure con un sistema di cerniere che consente di evitare il telaio.

Box doccia con anta a soffietto: caratteristiche

La porta a soffietto è caratterizzata da due pannelli di vetro, di norma da 4 o 6 mm, provvisti di cerniere o profili snodabili che permettono di aprire in estensione o ripiegare a pacchetto i pannelli stessi. È una soluzione molto usata nei bagni piccoli, perché permette di utilizzare al meglio lo spazio disponibile per l’ingresso nella zona doccia. Esempio: se viene posizionata in una nicchia da 80 cm, lo spazio utile di ingresso è di 65 cm.

Anta a soffietto e tipi di box doccia

Box doccia con telaio

La cabina doccia con telaio e porta a soffietto può essere montata in nicchia, angolare, con una porta e un pannello fisso, e anche con 3 lati con la porta in posizione centrale. Prevede nella parte superiore un profilo all’interno del quale scorre un perno che permette l’estensione dei pannelli in vetro oppure il loro ripiegamento a pacchetto. L’apertura delle porte a soffietto può essere interna ed esterna o solo interna, richiesta fatta da chi non vuole sgocciolamento d’acqua sul pavimento. L’apertura sia interna che esterna deve essere dotata di un fermo che mantenga le porte allineate per non farle piegare né verso dentro né verso fuori perché altrimenti, durante la doccia, potrebbero far passare e uscire l’acqua. Una soluzione questa, che si aggiunge alle certificazioni TÜV SÜD che sanciscono la sicurezza dei prodotti Relax. L’apertura solo all’interno, invece, può essere limitante qualora la persona che si trova nello spazio doccia abbia un malore e resti appoggiata al vetro. L’accesso potrebbe risultare così problematico da richiedere la rottura del vetro per soccorrerla. Il modello Light PS di Relax risolve la situazione con un sistema di sicurezza inserito nel profilo superiore. Attivato, apre la porta del tutto anche verso l’esterno, soluzione utile pure per la pulizia dell’anta, svolta dall’esterno anziché in piedi sopra il piatto doccia.

Box doccia senza telaio

La cabina doccia senza telaio e porta a soffietto è utilizzata in nicchia, sia con una che con due porte, o angolare con due porte oppure con una porta e un pannello fisso. È consigliata con sistema di alzata delle porte quando vengono aperte per due motivi. Visto infatti che le porte sono dotate di una guarnizione inferiore, se queste si alzano in apertura e chiusura non strisciano sul profilo diga o, nel caso di montaggio a filo pavimento, sul piatto doccia e quindi la loro capacità di blocco dell’acqua viene conservata. In secondo luogo, il sistema di alzata rende più semplice l’allineamento delle porte quando sono chiuse e quindi la funzione di tenuta all’acqua è svolta con maggiore efficacia.

Vantaggi del box doccia con anta a soffietto

Nel box doccia pieghevole, le ante a soffietto sfruttano per intero lo spazio di ingresso che è quindi molto comodo anche per persone con disabilità fisiche e quando serve una cabina doccia salvaspazio perché l’area esterna è già occupata da mobili o sanitari e il vano doccia è molto piccolo. I nuovi modelli dispongono di telai con struttura leggera e un’estetica migliore rispetto al passato, o sono addirittura privi di telaio. Spesso sono dotati del pratico sistema di sgancio per la pulizia e del sistema di apertura antipanico verso l’esterno, utile nel caso qualcuno rimanga bloccato all’interno del box.

Quando evitare l’anta a soffietto

La porta a soffietto nel box doccia è sconsigliabile quando la rubinetteria è in posizione tale da impedire il completo raccoglimento dell’anta o il pavimento è in legno: il modello potrebbe sgocciolare e, sul lungo periodo, rovinare il materiale.
Non può essere utilizzata in dimensioni grandi ed è spesso considerata penalizzata dal punto di vista estetico perché composta da due pannelli di vetro che rendono la struttura esteticamente non gradevole.